Quick-Step Floors, Gaviria annuncia gli obiettivi 2018: “Vincere tappe al Tour e una Monumento”

Fernando Gaviria non si accontenta. Autore di un 2017 di alto livello, in particolare con i numerosi trionfi al Giro d’Italia (4 vittorie e la maglia a punti), il colombiano vuole ancora di più per il prossimo anno, consapevole di avere ancora margine di progressione. Classe 1994, quest’anno si è imposto come uno dei velocisti di maggiore talento, sostanzialmente scalzando nelle gerarchie Marcel Kittel, “costretto” a cambiare squadra dall’emergere del suo giovane compagno. Con 14 successi, di cui otto nel WorldTour, per l’ex pistard il bottino non può che essere soddisfacente, considerando anche i problemi di salute che ne hanno condizionato la seconda parte di stagione.

Ma un predestinato come lui non può accontentarsi e lo fa capire chiaramente al rientro in patria, dove passerà l’inverno prima di riprendere la stagione, come di consueto ormai, in Argentina, con la Vuelta a San Juan. “È stata una buona stagione, ma spero di migliorare nel 2018 – commenta alla stampa locale, che lo attende all’aeroporto dove si trova ad improvvisare una sorta di piccola conferenza stampa – Sto continuando a crescere e sono molto felice di poter conquistare queste vittorie per il nostro paese. Il momento migliore dell’anno è stato il Giro, me lo sono goduto fino in fondo”.

Una corsa alla quale probabilmente il prossimo anno non parteciperà, lasciando il posto ad Elia Viviani, nuovo arrivato alla corte di Patrick Lefevere. L’assenza dalla Corsa Rosa non solo per lasciare il posto al veronese, ma anche perché i suoi obiettivi ora son cambiati, con il suo status in squadra che cresce e alcune partenze importanti (da Tom Boonen a Matteo Trentin, il primo ritiratosi proprio al termine della scorsa primavera, il secondo passato alla Orica-Scott anche per cercare nuovi spazi) che liberano posto per le grandi classiche di primavera. “La mia preparazione sarà incentrata sulle classiche – conferma – Le correrò tutte, compresa la Parigi – Roubaix. Poi un periodo di riposo e riprenderò al Giro di California, seguito forse dal Giro di Svizzera“.

Un percorso che chiaramente porta al Tour de France, nella quale farà il prossimo anno il suo debutto. Anche qui liberato dalla partenza di un compagno, il dominatore delle volate francesi delle ultime due stagioni, contro il quale si ritroverà per la prima volta. Non proprio l’allievo contro il maestro, ma una chiara sfida del nuovo che avanza. Non solo prendendone il posto in squadra, ma anche sul trono globale. “Con la squadra abbiamo analizzato le tappe del Tour – spiega – La prima è pianeggiante e vicina alla costa. Potrebbe esserci vento e questo potrebbe fare la differenza, anche se manca molto e no sappiamo che condizioni troveremo”. Ovviamente, l’obiettivo non è solo la tappa, ma anche conquistare la prima maglia gialla.

Gli obiettivi per il prossimo anno sono dunque chiari: “Vincere tappe al Tour de France e una Classica Monumento“. Per il resto della sua carriera, spiega comunque di non volersi concentrare solo su questi, annunciando di “voler vincere nei tre grandi giri“. Considerando la scorpacciata già fatta alla scorsa Corsa Rosa, se dovesse vincere almeno una tappa a luglio, gli basterebbe poi essere al via della Vuelta a España il mese successivo per cercare di realizzare questo obiettivo già il prossimo anno. I campioni, devono sempre alzare l’asticella e Fernando Gaviria è pronto a farlo, anno dopo anno.

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